Il mio obiettivo è quello di spiegarti in poche parole cosa bisogna fare per ottenere le detrazioni fiscali sia per il risparmio energetico che per le ristrutturazioni edilizie.

Per iniziare quando parlo di agevolazione fiscale intendo le detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società), spalmati su 10 anni, tramite quote di pari importo, ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza degli edifici.
 

Chi può beneficiare dell'incentivo?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.

In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • le associazioni tra professionisti 
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

 

Le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione(50%) non sono cumulabili con l'agevolazione prevista per i medesimi interventi mirati al risparmio energetico(65%).


Cosa devi fare per usufruire della detrazione?

Dopo che è stato soppresso l’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate, è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati identificativi dell’immobile.

Inviare, quando prevista, all'Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione con raccomandata A.R., tranne nei casi in cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl.

Per poter accedere alle detrazioni fiscali è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale in cui sia ben evidenziato:

  • la legge cui fare riferimento;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il codice fiscale oppure la partita IVA del soggetto a cui favore è stato effettuato il bonifico;
  • numero, data e causale della fattura.

La documentazione, solo per le detrazioni fiscali su interventi di riqualificazione energetica sull'edificio esistente, deve essere obbligatoriamente inoltrata per via telematica all’ENEA; questa operazione puoi farla direttamente tu o, se vuoi essere più tranquillo e non dimenticarti di allegare niente, rivolgerti ad un tecnico abilitato.

Di seguito alcuni lavori su componenti della tua casa dove possono entrare nelle detrazioni fiscali:

Serramenti

Allo stato attuale sono previste detrazioni fiscali per gli interventi di sostituzione dei serramenti esistenti in funzione del tipo di intervento edilizio, del contribuente che richiede le agevolazioni e della destinazione edilizia dell’edificio interessato dall’intervento.

Le detrazioni fiscali si distinguono in:

  • detrazioni fiscali del 65% applicabili a spese sostenute per l'esecuzione di interventi su serramenti esistenti (finestre, portefinestre, porte vetrate e non, vetrine, ecc.) che comportino un miglioramento delle loro prestazioni termiche. L'importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione su gli interventi riguardanti pareti, finestre(compresi gli infissi) è pari a 60.000 euro fino al 31 Dicembre 2016.
  • detrazioni fiscali del 50% per interventi edili di varia portata (manutenzione ordinaria su parti comuni degli edifici, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia) solo su edifici già esistenti(cioè iscritti al catasto).

Tra gli interventi ammessi all’accesso alle detrazioni fiscali del 50% ci sono anche quelli finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi(Grate, Porte blindate, cancelli, ecc..). L'importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione è 96.000 euro fino al 31 Dicembre 2016.

Schermature Solari

Una schermatura solare, per essere detraibile, deve essere installata a protezione di una vetrata.

La schermatura può essere interna, esterna o integrata rispetto al vetro.

Per schermature esterne intendo le tende da sole per esterni (es. tendoni a braccio pieghevole, tendoni a pantografo, cappottine), le veneziane esterne, i frangisole, le persiane, gli scuroni e le tapparelle. Tra le schermature integrate ricordo ad esempio le vetrate che inglobano al loro interno delle veneziane.

Per le schermature interne intendo, invece, le veneziane interne o le tende interne, purché si parli di schermature tecniche e siano applicate in modo solidale all'involucro edilizio (quindi non i le tende classiche in stoffa che sono invece da considerare arredi).

Altra questione a cui porre attenzione è l'orientamento. Sono genericamente ammessi alla detrazione tutti gli orientamenti, tranne l'orientamento nord per le schermature solari non in combinazione con vetrate (ad esempio le tende da sole a gettanti per esterni).

La nuova Legge di Stabilità del gennaio 2015 ha infatti prorogato le detrazioni su un importo massimo della spesa pari a 60.000 euro, e per i quali vengano sostenute spese dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016.

Come puoi notare il mondo delle detrazioni fiscali è ampio, e per questo motivo è sempre bene rivolgersi a persone qualificate nel settore che sapranno aiutarti e orientarti nelle scelte facendoti risparmiare e non farti incappare in spiacevoli sorprese.